venerdì 20 dicembre 2013

Formati ad Adrano 25 maestri compostatori

Si è concluso ad Adrano il corso di formazione per Maestri Compostatori organizzato dall'Associazione Rifiuti Zero Sicilia in collaborazione con il circolo Rifiuti Zero di Adrano. Sono stati formati 25 volontari adraniti, provenienti da diverse realtà associative, sulle  tecniche di compostaggio domestico sia in compostiera che sul balcone. Il corso è stato tenuto dal chimico Dott. Danilo Pulvirenti, presidente dell'Associazione Rifiuti Zero Sicilia e storico promotore del compostaggio domestico. Sede degli incontri è stato il teatro del II Circolo Didattico di Adrano che, grazie alla disponibilità del dirigente scolastico, ha messo a disposizione i locali. Le attività si sono concluse lunedi 16 dicembre con la consegna degli attestati di partecipazione, alla presenza dell'assessore all'ambiente del comune di Adrano Chiara Longo.

giovedì 10 ottobre 2013

A lezione di sostenibilità ambientale con il Circolo di Adrano dell'associazione Rifiuti Zero Sicilia!

 Due giornate di vera e propria sostenibilità ambientale nel II Circolo Didattico "Don Antonino La Mela" di Adrano grazie alla collaborazione dell'Amministrazione Comunale e del Circolo adranita dell'Associazione Rifiuti Zero Sicilia. Martedi 8 ottobre tutte le classi quarte hanno sperimentato il processo di colorazione e profumazione del sapone biologico con coloranti e aromi naturali con la sapiente maestria del chimico Danilo Pulvirenti (Presidente dell'Associazione RZS) e la collaborazione di Dario Lazzaro (Coordinatore del Circolo Rifiuti Zero Adrano) e Giancarlo Lo Presti (Circolo Rifiuti Zero Mascalucia). L'attività pratica è stata preceduta da una videopresentazione sull'importanza dell'acqua e sul dovere che tutti noi abbiamo di tutelarla adoperando tutti i mezzi possibili, come ad esempio i saponi biologici, privi di sostanze chimiche tossiche.
Mercoledì 9 ottobre sono state invece coinvolte le classi quinte in un progetto sul compostaggio domestico e agricoltura sociale. Con la costruzione artigianale di due compostiere, lasciate poi nel terreno della scuola (vedi foto a lato), è stato dimostrato agli studenti come è possibile in maniera semplicissima trattare l'umido senza avviarlo nel ciclo integrato dei rifiuti che, troppo spesso, si conclude nel terreno delle discariche. I bambini hanno poi osservato con grande stupore il risultato finale, ovvero del compost maturato dopo circa un mese, annusando il suo fresco profumo di sottobosco. Infine l'attività si è conclusa con un'attività dimostrativa di creazione del primo orto sociale nell'orto della scuola con la piantumazione delle cipolle e la possibilità di concimare il terreno con il compost che verrà prodotto nelle compostiere.
Le due giornate si sono concluse con grandissima soddisfazione di studenti, insegnanti, genitori ed esperti che hanno vissuto due giorni di attività scolastica istruttiva e divertente allo stesso tempo.












lunedì 16 settembre 2013

Rinnovato il Direttivo dell'Associazione Rifiuti Zero Sicilia. Danilo Pulvirenti è il nuovo presidente

Domenica 15/09/2013 si è tenuta la riunione dell'ASS. rifiuti Zero Sicilia a Biancavilla. Durante la riunione, alla quale erano presenti molti circoli che si sono costituiti durante l'ultimo, l’assemblea ha eletto il nuovo Direttivo ed i nuovi organi Associativi.
Il nuovo Presidente dell'Ass. è Danilo Pulvirenti
Il Vicepresidente è Salvo la Delfa con delega al coordinamento dei circoli
Il segretario è Dario Lazzaro con delega al coordinamento dei circoli
Il Tesoriere è Giusy Rannone.
Il Direttivo è invece composto da:
Danilo Pulvirenti (CT), Paolo Guarnaccia (Paternò), Piero Cannistaci (Biancavilla), Rossana Zerega (Lentini), Chiara Cavallino (Trapani), Patrizia Lo Sciuto (Trapani), Giancarlo Amato (Motta sant'anastasia), Salvo la Delfa (Siracusa), Emma Schembari (Siracusa), Dario Lazzaro (Adrano) Virginia Amato (Francofonte), Turi Basile (Acireale), Sebastiano Emma (Scordia), Giusy Rannone (Mascalucia), Sebastiano Spina (Catania).
I Circoli attualmente riconosciuti sono:
Acireale, Biancavilla, Motta, Mascalucia, Francofonte, Scordia, Catania, Siracusa, Lentini, Adrano, Messina, Caltagirone, Circolo Jonico, Milazzo, Leonforte, Ass. RZ Trapani
Il Neo presidente Ringrazia il lavoro Svolto da Piero Cannistraci e spera di essere all'altezza della situazione in una Sicilia in cui il problema dei Rifiuti non vuole essere risolto.

venerdì 17 maggio 2013

Il comune di Adrano aderisce alla strategia Rifiuti Zero!

E' con grande piacere che annunciamo l'adesione del comune di Adrano alla Strategia Rifiuti Zero! L'ufficialità è arrivata poche ore fa non appena la giunta comunale ha approvato la delibera. Adrano sarà il 13° comune siciliano ad aderire alla strategia e per il nostro circolo rappresenta già una grande vittoria! Un sentito ringraziamento va all'amministrazione comunale ed in particolar modo al sindaco Pippo Ferrante e all'assessore Chiara Longo. Il Circolo Rifiuti Zero si mette a completa disposizione dell'attuale e della prossima amministrazione per avviare un percorso virtuoso che faccia uscire Adrano dal baratro in cui è caduta.
La conferenza stampa si terrà martedi 21 maggio alle ore 17:00 presso la sala conferenze di Palazzo Bianchi


giovedì 25 aprile 2013

Rendiamo Adrano una città pulita!


Sono lieto di annunciarvi che è nato ad Adrano il circolo locale Rifiuti Zero!
Una realtà che non poteva mancare nella nostra città per operare verso una società migliore, pulita e soprattutto sostenibile. La strategia Rifiuti Zero, ad oggi, è l’unica soluzione concreta che una civiltà moderna come la nostra può applicare all’intera gestione integrata dei rifiuti. L’unica che offre soluzioni per “l’oggi” garantendo il domani alle future generazioni. 
Ma in cosa consiste la strategia rifiuti zero? In 10 semplicissimi passi che coinvolgono il cittadino, la politica, l'università e le aziende produttrici, in modo che l’utente sia messo nelle condizioni di fare la raccolta differenziata, la politica guidi da un lato i cittadini a ridurre e differenziare i rifiuti prodotti e dall'altro obblighi le aziende a produrre beni a minore impatto ambientale con l'ausilio del mondo della ricerca. Il risultato finale dell'attuazione della strategia rifiuti zero sarà un mondo con meno rifiuti, senza inceneritori e discariche, con maggiori posti di lavoro e con costi di gestione nettamente più bassi.
Il nostro circolo è aperto a tutti coloro che vorranno spendersi per questa causa senza distinzione di età, sesso, cultura o religione.
Vogliamo dedicare la nostra prima attività ufficiale ad una seria organizzazione di pulizia di tutte le aree comunali rese indegne dai frequenti fenomeni di abbandono dei rifiuti, ma sappiamo bene che non possiamo lavorare da soli. È per questa ragione che abbiamo il piacere di invitare tutte le realtà associative, le parrocchie ed i circoli della città a collaborare con noi per questa causa qualora siano condivise le nostre intenzioni. Incontreremo tutte le realtà che si renderanno disposte a collaborare in una riunione che si terrà venerdì 3 maggio 2013 alle ore 18:00 presso la sala “Fabrizio De Andrè” di Palazzo Bianchi e chiediamo a queste di aiutarci ad individuare e censire, prima dell’incontro, tutte le zone che necessitano di un intervento.
Coglieremo l’occasione per avviare ufficialmente anche ad Adrano la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare “Rifiuti Zero” che vede coinvolti in tutta Italia migliaia di volontari come noi.

Certo di una vostra fruttuosa collaborazione vi porgo i miei saluti più cordiali.

Dario Lazzaro
Coordinatore del circolo Rifiuti Zero Adrano 

domenica 14 aprile 2013

Riscriviamo il futuro! Firmiamo per chiedere al Parlamento una legge Rifiuti Zero!


L'Italia potrebbe compiere uno storico passo verso la strategia Rifiuti Zero. A partire da oggi, 14 aprile 2013, è iniziata in tutto il territorio nazionale la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che si ispira alla strategia Rifiuti Zero. Serviranno almeno 50mila firme per portare in parlamento questa proposta di legge e la percezione è che saranno molte di più le firme che si raccoglieranno, segno questo che l'Italia è pronta a modificare definitivamente il mondo della gestione dei rifiuti incentrandolo sulla sostenibilità. 
Il circolo Rifiuti Zero di Adrano sarà attivo nella raccolta firme nelle prossime settimane. Vi daremo comunicazioni delle date e degli orari dei banchetti in questo blog.


Cosa vogliamo con questa legge?

Lo scopo della Legge Rifiuti Zero – Zero Waste è quindi di mettere al bando gli inceneritori di rifiuti e le megadiscariche di “talquale”, sulla base di una MORATORIA che preveda la sospensione delle autorizzazioni a tutti gli inceneritori in fase di avvio o di progettazione, la REVOCA degli incentivi all’incenerimento agli impianti che ne hanno già usufruito per cinque anni e la chiusura degli impianti più vecchi e pericolosi, la TASSAZIONE per quelli che rimarrebbero attivi ma che non sono classificabili come impianti di “recupero di energia”, e quindi in pratica la IL BLOCCO AUTORIZZATIVO, LA DISINCENTIVAZIONE E RENDERE NON COMPETITIVO L’INCENERIMENTO.
Ma insieme costruire norme applicative per favorire quello che la Legge Nazionale e le Direttive Europee ci dicono essere prioritario da sempre, cioè la Prevenzione e la Riduzione, il Riutilizzo ed il Riuso, la Raccolta differenziata “porta a porta”, il Riciclo ed il Recupero dei materiali inorganici ed organici per produrre Materia Prima Secondaria per l’industria, Compost per l’agricoltura e Biometano per ridurre l’importazione di quello fossile.
Questo avverrà sulla base della obbligatorietà dell’adozione del sistema di RACCOLTA “porta a porta”, organizzato anche in Ambiti di Raccolta Ottimale (ARO) in cui Comuni confinanti costituiscano esperienze condivise di autogestione del Riciclo e Recupero di beni e materiali con impiantistica di bacino, e con l’introduzione della TARIFFA PUNTUALE in base al quale si pagherà per la quota variabile in funzione della capacità di produrre meno indifferenziato possibile e di attivare il compostaggio domestico e di comunità come una delle diverse pratiche di riduzione dei rifiuti urbani.
Con l’introduzione inoltre dei CERTIFICATI BIANCHI per l’industria del Riciclo e del Recupero si potrà dare avvio ad un grande Programma di RICONVERSIONE INDUSTRIALE, basato su un Patto tra istituzioni – imprenditori – comunità locali in cui si renda economicamente favorevole l’industria “pulita” ad impatto zero, socialmente produttivo un investimento della Tassazione sugli inceneritori con la produzione di venti volte l’occupazione locale del settore, determinante per la tutela del territorio e della salute pubblica l’avvio di un programma di bonifica con un serio monitoraggio abbinato ad una campagna di prevenzione e profilassi sanitaria.
Infine con l’introduzione del REATO di INQUINAMENTO AMBIENTALE si potrà iniziare a combattere la vera lotta alla criminalità organizzata ed agli imprenditori collusi, lotta rafforzata dall’introduzione dell’obbligo di TRATTARE ENTRO LA REGIONE I RIFIUTI SPECIALI E PERICOLOSI, stroncando il famigerato traffico dei TIR DEI VELENI che hanno consentito alle industrie del Nord di smaltire a poco prezzo scarti e sostanze chimiche che hanno avvelenato irrimediabilmente il Sud.
Ulteriori informazioni sulla legge di iniziativa popolare "Rifiuti Zero" sono consultabili sul sito internet dedicato http://www.leggerifiutizero.it/

sabato 9 marzo 2013

La strategia Rifiuti Zero sbarca al Parlamento Europeo!



Si é svolta per la prima volta al Parlamento Europeo la conferenza su
Rifiuti Zero organizzata da Zero Waste Europe.

Un folto pubblico ha assistito il 7 marzo scorso alla conferenza Towards to Zero Waste svoltasi al Parlamento Europeo. Hanno partecipato più di trecento persone tra attivisti, rappresentanti di numerose associazioni no profit provenienti da diversi paesi d'Europa e parlamentari europei. Nella sessione del mattino Joan Marc Simon, responsabile di Zero Waste Europe, ha presentato il progetto Rifiuti Zero affermando che non si tratta di un'utopia; in diverse aree d'Europa esistono infatti comunità che si stanno impegnando concretamente in questa sfida. Simon ha sottolineato l'importanza della rete Rifiuti Zero costituita da attivisti ed enti locali che si impegna a ridurre la produzione dei rifiuti ed applicare le buone pratiche. Attualmente in Europa il 60 per cento dei rifiuti va a smaltimento - ha sottolineato Simon - di cui il 37 per cento in discarica e il 23 per cento in impianti di incenerimento. L'Europa ha l'obiettivo di ridurre i rifiuti del 20 per cento entro il 2020, ma gli strumenti oggi non sono sufficienti. Il riciclo non viene supportato e gli incentivi economici vanno in gran parte agli impianti di incenerimento. In seguito l'intervento di Enzo Favoino, esperto e ricercatore della Scuola Agraria del Parco di Monza, ha dimostrato con dati alla mano che Rifiuti Zero non é una visione del futuro ma qualcosa di concreto nel presente. Città come Amburgo, Torino, Milano e Salerno hanno raggiunto grandi obiettivi. Occorre affrontare il viaggio verso Rifiuti Zero con metodologia ed impegno. Abbiamo vari punti di riferimento nelle normative europee come ad esempio la direttiva imballaggi. Bisogna puntare - ha sottolineato Favoino - sull'efficacia del sistema per arrivare al 70% di RD, ridurre l'impronta ecologica con la stabilizzazione biologica e recuperare ulteriormente materia riciclabile presente nella parte residuale. In questo modo possiamo ottenere importanti risultati. Significativa la testimonianza del sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro, primo comune in Italia ad avere adottato il protocollo Rifiuti Zero. Il sindaco, davanti ad una platea attenta, ha descritto i passi verso Rifiuti Zero intrapresi dal Comune dal 2008. Facciamo cose normali e concrete - ha affermato Del Ghingaro - dall'eliminazione delle bottiglie di plastica nelle mense scolastiche all'auto-compostaggio, dall'incentivo per l'uso dei pannolini lavabili ai distributori di latte alla spina, dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero per l'analisi del rifiuto residuo al Centro di riparazione e riuso. Dopo Capannori dal 2008 ad oggi 123 comuni hanno adottato la delibera Rifiuti Zero, circa 3.300.000 abitanti. Un altro caso di buone pratiche nell'obiettivo Rifiuti Zero é presentato al Parlamento Europeo da Iñaki Errazkin, ministro dell'Ambiente della provincia di Gipuzkoa nei Paesi Baschi. Errazkin ha parlato del grande successo ottenuto dopo soli tre anni. Oggi 710.000 abitanti sono coperti dal servizio di raccolta differenziata porta a porta con una percentuale raggiunta del 70 per cento. Per ottenere ottimi risultati - ha affermato Errazkin - occorre coinvolgere i cittadini e renderli protagonisti nel processo di cambiamento. Subito dopo c'é stato l'atteso intervento del Commissario per l'Ambiente Janez Potocnik il quale ha riconosciuto, dopo aver ascoltato con interesse i risultati eccellenti provenienti dal sud Europa, che l'obiettivo Rifiuti Zero é la strada giusta da seguire. Oggi con l'attuale legislazione europea si possono creare complessivamente 400.000 posti di lavoro nel settore del riciclo, riparazione e riutilizzo; un elemento positivo visto l'attuale momento di crisi. Occorre incoraggiare al massimo il riciclo e il compostaggio - ha dichiarato Potocnik - in modo che la parte residuale sia ridotta ulteriormente. Il Commissario però non si é pronunciato su come gestire il rifiuto residuo. Non condanna e non incoraggia la costruzione di inceneritori ma neanche sostiene che andrebbero chiusi. Una posizione ambigua per l'Europa se si vuole seguire un percorso sostenibile. Potocnik ha anche parlato del Libro Verde "Una strategia europea sui rifiuti di plastica nell'ambiente". La plastica crea sfide specifiche, se vogliamo Rifiuti Zero - dichiara Potocnik - occorre eliminare la plastica e tutelare le risorse. A seguire l'europarlamentare Andrea Zanoni (ALDE) ha sottolineato che i nemici della RD sono gli inceneritori. É più vantaggioso recuperare e riemettere la materia nel mercato piuttosto che bruciare. L'intensa mattinata, ricca di spunti, si é conclusa con gli interventi di Roy Vercoulen, vicepresidente dell'Istituto Cradle to Cradle e di Ariadna Rodrigo di Friends of the Earth Europe. Durante la sessione pomeridiana presentata dall'europarlamentare Nikos Chrysogelos (Greens/EFA) sono stati presentati esempi di buone pratiche Rifiuti Zero nel settore commerciale e aziendale, come l'ufficio belga di Greenovate, il negozio italiano di Effecorta, la casa di moda Upcycling Design in Estonia, la famiglia inglese di Karen Cannard, il centro di riparazione e riuso di Göteborg e per finire l'azienda italiana DIsmeco. La lunga ed interessante giornata si é conclusa con la proiezione del film Trashed della regista Candida Brady prodotto ed interpretato da Jeremy Irons. L'attore inglese ha presentato il film denuncia sulle discariche e gli inceneritori davanti ad un folto pubblico sottolinenando quanto sia importante educare e coinvolgere più persone e a più livelli, dai bambini ai politici, dagli industriali ai cittadini. Un meeting riuscitissimo che genera grandi riflessioni per tutti i partecipanti, libera con grande entusiasmo il messaggio positivo di Rifiuti Zero dando forza, energia e speranza da trasmettere alle generazioni future. Ci auguriamo che l'onda Rifiuti Zero coinvolga anche i decisori del Parlamento Europeo in modo da abbandonare quei percorsi ricchi di fumo e cenere per intraprendere con fermezza e convinzione la via luminosa e sostenibile che conduce verso Rifiuti Zero. Patrizia Lo Sciuto. Zero Waste Italy