giovedì 20 dicembre 2012

L’ “Agenda 21” come strumento di sviluppo sostenibile del territorio


La redazione di Bloc Notes segue ormai da mesi i problemi di carattere ambientali del comune di Adrano e del comprensorio, con particolare riferimento a quelli derivati dalla gestione dei rifiuti che da diversi anni causa ai cittadini disagi e rischi (soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario) e alle amministrazioni nodi sempre più difficili da sciogliere (soprattutto dal punto di vista economico). Tutte le parti coinvolte hanno avviato in questi anni una sorta di guerra scaricando le responsabilità Abbiamo notato che il clima che si è venuto a creare tra le parti coinvolte (amministrazione, ATO, associazioni e cittadini) è quello di una guerra che non sembra volersi risolvere; è’ fondamentale uscire da questa situazione ed allo stesso tempo facile intuire che non sarà semplice e che servirà l’impegno e la collaborazione di tutti gli attori citati in precedenza con l’adozione di strumenti idonei. La proposta che vogliamo lanciare per il 2013 è la realizzazione dell’Agenda 21 locale nel comune di Adrano. Si tratta di un documento nato l’indomani della conferenza di Rio de Janeiro del 1992 (i leader del mondo chiedevano la sua attuazione entro il 1996) che rappresenta un vero e proprio piano di azione verso la sostenibilità ambientale che può essere redatto a livello nazionale, regionale e locale (quest’ultimo è il livello a cui vengono attribuite le maggiori potenzialità); rappresenta un supporto alle decisioni per il raggiungimento degli obiettivi in ambito economico, sociale e soprattutto ambientale. Agenda 21 rappresenta uno strumento politico rivoluzionario che, mettendo in stretta collaborazione le istituzioni con tutti i portatori di interesse come il settore produttivo, le associazioni di categoria, il mondo del volontariato, i circoli, il mondo della scuola, le organizzazioni sindacali, gli ordini professionali, i media ecc. (il cosiddetto forum) permette la programmazione e l’individuazione degli strumenti necessari (in modo condiviso e organizzato) per raggiungere gli obiettivi prefissati e il loro mantenimento; è articolata in 40 capitoli divisi in 4 parti (dimensione economica e sociale, conservazione e gestione delle risorse, rafforzamento del ruolo dei gruppi più significativi, mezzi di esecuzione del programma). In tal modo i rifiuti diventerebbero solo una delle numerose questioni di carattere ambientale,economico e sociale che si possono affrontare senza che diventi necessario mettere in atto una guerra ogni qual volta si presenta un problema e allo stesso tempo tutti i portatori di interesse risulteranno informati (e protagonisti) delle strategie che vengono messe in atto. Il primo passo da compiere per costituire l’Agenda 21 locale è la sottoscrizione della carta di Aalborg (Carta delle Città Europee per uno sviluppo durevole e sostenibile) manifestando cosi un primo impegno di reale attuazione di politiche sostenibili. Inoltre dal 1999 è attivo anche il “Coordinamento Agende 21 locali Italiane”, sancito con la carta di Ferrara e attraverso cui ogni agenda 21 locale si mette in rete con le altre presenti su scala nazionale, del quale fanno parte anche i comuni di Biancavilla e Belpasso. Sarà questo lo strumento che farà risorgere Adrano? Noi ci crediamo e ce lo auguriamo.

Dario Lazzaro su Bloc Notes di dicembre 2012

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