"Istallando le case dell'acqua abbiamo contribuito a fare informazione -afferma Colombo-. In molti pensavano che l'acqua della rete non fosse buona; noi abbiamo dimostrato che l'acqua del rubinetto è di eccellente qualità, controllata e sicura. Sia chiaro: non siamo concorrenti delle imprese produttrici di acqua in bottiglia. Come aziende idriche pubbliche vogliamo soltanto che i cittadini abbiano tutti gli elementi per fare una scelta di consumo consapevole e libera da qualsiasi pregiudizio. Per questo ribadiamo la nostra proposta dell'acqua del rubinetto come bevanda ufficiale di Expo 2015".
Nel suo intervento, Colombo, oltre a mostrare alcuni modelli di case dell'acqua istallate nei comuni del Milanese, da Canegrate a Rho a Novate Milanese, ha illustrato le nuove frontiere del servizio, dalla telelettura dei consumi, che permette il controllo tramite GPRS dei quantitativi erogati ed esprime l'equivalente in bottiglie di plastica risparmiate e i kg di anidride carbonica non immessi in atmosfera; al totem multimediale, strumento informativo e di dialogo tra amministrazione comunale e cittadini in un luogo, come la casa appunto, che si va sempre più affermando come punto riconosciuto di aggregazione e socializzazione.
*La fonte dei dati sul consumo di acqua in bottiglia è la Beverage Marketing Corporation.
FONTE: http://www.lastampa.it/2012/03/18/societa/mare/ambiente/acqua-in-bottiglia-di-plastica-l-italia-primo-consumatore-d-europa-DIhyac8gVckdLhCQIckgQK/pagina.html